Con il 2020 mi propongo di dare un senso al tempo, di vivere consapevolmente ogni singola giornata. È per questo che sprizzante di energia il 02 gennaio ho visto una mostra: “Sogno e Magia” di Marc Chagall.
Quelli che sono pesi come “giaroni”, una storiella zen e “amico fragile”…
E poi ci sono quelli che ti urlano sempre addosso: che si arrabbiano subito, che devi fare come dicono loro, che è sempre un fatto personale, che non ti ascoltano, che hanno sempre ragione. SonoContinue reading
La porta
La porta di Magda Szabó (Debrecen 1917 – Budapest 2007), è un romanzo che non si dimentica. Duro e crudo ma assolutamente da leggere, difficile ma bello. È la storia del rapporto conflittuale tra dueContinue reading
Momenti straordinari con applausi finti
“Quindi è così? Succede così? Si diventa così quando si cresce?”
Per essere sinceri, non tutti i fumetti di Gipi sono capolavori. Belli tutti, ma due soli rientrano, a mio parere, in questa élite: il primo è ovviamente questa sua ultima opera, il secondo è “unastoria” (2013): l’unico fumetto entrato nella lista dei candidati al premio Strega.
Leggere di Steve McCurry
Protagoniste assolute di questo blog sono poi le fotografie. In ogni articolo ce n’è una. Vivono di luce propria, della poesia contenuta nell’immagine, ma pur essendo state scattate da mia moglie per altri scopi non sono lì per caso, e finiscono sopra al titolo dopo un’accurata ricerca.
figh e mlaun i hann la sò stagiaun
È tutto così leggero e tagliente quando si parla il dialetto modenese, una lingua schietta e sanguigna, come la terra che si coltivava e ti sfamava, come mia madre, che quando dice le cose non sono mai vaghe e fumose ma vere e proprie sentenze.
Napule è mille culure
Ciò che rimane – in ogni vacanza – sono poi un paio (facciamo tre, dai!) d’immagini e sapori. Ciò che rimane è una frase letta in una profumeria. Ciò che rimane sono un paio di libri che ho comprato e divorato durante la vacanza.
Persone normali
I due protagonisti di “Persone normali” sono compagni di scuola in tutto e per tutto opposti: Marianne ha una famiglia ricca ma intollerante all’amore, Connell è il figlio di una donna povera ma premurosa. Bello e timido e popolare lui, insignificante e strana e bullizzata lei. Eppure, ogni pomeriggio Connell suona il campanello e Marianne va ad aprire e lo fa entrare e chiacchierano e si conoscono e flirtano, mentre attendono che Lorraine – la madre di Connell – finisca di fare il suo lavoro: la domestica in casa di Marianne.
Amori ridicoli di Francesco Kundera e Milan Guccini
Amori ridicoli e i sette bellissimi racconti d’esordio di Kundera. E se l’ottavo fosse un tango del “maestrone”?
LaFeltrinelli 3466, la montagna un buon libro e una bella canzone
“Una libreria a quota 3.466 metri per esplorare nuove altitudini, ampliare le proprie vedute e riossigenare mente e corpo”… Per questo siamo andati in Valle d’Aosta. Ma il viaggio ha poi avuto tante altre destinazioni, e un overdose di immagini e sensazioni, sapori e colori. Come sempre.